Raccontando il progetto BenEssere in Valle già abbiamo parlato del lavoro dei nostri ATTIVATORI DI BORGATA: cittadini, volontari, professionisti e operatori del sociale che coordinati da Cooperativa P.G.Frassati e CON.I.S.A Valle di Susa promuovono relazioni e legami sociali come risorsa preventiva a sostegno dei cittadini più fragili delle nostre borgate.
Fra queste il territorio di Mattie. Nonostante le molte difficoltà legate all’emergenza Covid e ai due lockdown che ne hanno rallentato le attività, siamo oggi molto orgogliosi di quanto si è riusciti a creare grazie ad un prezioso lavoro di rete e, soprattutto, alla generosità delle persone incontrate.
FACCIAMO IL PUNTO
Come già raccontatovi, il progetto BenEssere in Valle prende forma nel dicembre 2019. Fra le varie attività pensate per alimentare i legami di comunità in Valle di Susa e Val Sangone vi erano una serie di “Servizi per la Comunità”. Fin dal principio si cercato di alimentare una rete che null’altro aspettava che essere avvicinata per regalare al territorio occasioni di contrasto all’isolamento. Dai primi incontri cui hanno partecipato Comune di Mattie, Cooperativa P.G. Frassati e CON.I.S.A Valle di Susa e le associazioni di zona ANA, AIB, Pro Loco, Gruppo Orsiera, Filarmonica di Mattie, Associazione Futura ha preso avvio concreto un programma che rispecchiasse aspettative, bisogni e desiderata del territorio.
Intorno alla fine di gennaio hanno avuto avvio due laboratori con una discreta partecipazione da parte degli anziani del paese. Come immaginabile, le iniziative hanno dovuto interrompersi allo scoppiare della prima ondata dell’emergenza sanitaria tutt’ora in corso corso. Dopo una prima pausa forza è arrivata l’estate e con essa la ripresa delle attività.
I “nuovi” laboratori si sono svolti grazie alla collaborazione della Bocciofila “La Boria”, il cui spazio ha consentito di dare avvio alle attività nel pieno rispetto di ogni misura di sicurezza sanitaria necessaria. Fra questi: il Laboratorio di lavorazione del salice, il Laboratorio di cucito, la raccolta della lavanda, il Laboratorio di bocce, il gioco delle carte, la costruzione di un teatrino di legno, la creazione bambole di pezza e marionette, la creazione di oggetti di pasta di sale, i giochi con trottole di legno.
SETTEMBRE,
oltre la festa di Comunità
Grazie alla preziosa collaborazione con il Comune di Mattie, la squadra composta da operatori di Cooperativa Frassati, Cooperativa CSDA e Con.I.S.A. è riuscita a dare vita a una grande festa di comunità: in piazza a Mattie c’erano il mercato dei produttori locali, il ludobus per bambini di tutte le età e lo stand con i tanti prodotti creati durante i laboratori, affiancato da un mostra fotografica, per raccontare alla popolazione tutta l’importanza del percorso svolto.
Nel restante mese di settembre e nel mese di ottobre le attività hanno continuato a svolgersi ogni mercoledì pomeriggio all’interno degli spazi del salone polivalente del Comune di Mattie. A seconda delle attività proposte hanno partecipato da un minimo di 5 a un massimo di 30 persone!
Molte erano le proposte in progetto per l’autunno e l’inverno, fra cui un laboratorio di alfabetizzazione informatica avente lo scopo di aiutare le persone nell’utilizzo di strumenti tecnologici in previsione di un nuovo lockdown. Un’attualissima strategia anti isolamento.
Con l’aumento esponenziale dei contagi, una nuova chiusura e un nuovo lockdown hanno parzialmente rovinato i suddetti piani, ma con tanta creatività abbiamo cercato di percorrere nuove strade, immaginando alternative e progettando soluzioni inedite e percorsi concreti.
Abbiamo quindi costruito una nuova rete, più ampia e con maggior soggetti coinvolti.
LA NUOVA RETE
Marina Pittau, sindaca di Mattie
Giulia Zanolini, consigliera comunale e responsabile della biblioteca di Mattie
Ainardi Simonetta, teatrante e animatrice
Massimiliano Bruzzese, Associazione Futura,
Paolo Mazzà, tecnico del suono, dj, radio Web,
Silvio Tonda associazione Ametegis
Insieme abbiamo dato vita ad una nuova progettualità…
LA “POSTA DI MATTIE”
La proposta presentata sul territorio di Mattie risponde ad alcuni bisogni basilari dell’essere umano in questo periodo di grande frammentazione delle relazioni: combatte l’isolamento, permette di restare in contatto con gli altri, riduce le condizioni di grande solitudine.
“La posta di Mattie” è una proposta educativa che riguarda la sfera sociale e cognitiva, calata nella strana realtà in cui ci troviamo, nella quale prova a rimettere al centro le persone.
L’idea è lanciare una “campagna di lettere”. Gli Oss impegnati nel progetto settimanalmente scrivono una lettera agli anziani ingaggiati durante i mesi di lavoro in presenza. Qualche riga, uno spunto per farsi rispondere, domande, stimoli. La settimana successiva gli operatori raccolgono le lettere di risposta, consegnano la nuova busta e alimentano così un circolo di contatti e vicinanza a distanza. La posta tradizionale è uno strumento semplice, ma ancora perfettamente adatto ad approfondire la conoscenza reciproca, a offrire momenti di riflessione, a occupare il tempo in modo stimolante.
Verranno tempi migliori e quando torneremo a vederci di persona avremo molto materiale, molte storie che potranno essere rielaborate e trasformate INSIEME!