Proseguono gli appuntamenti con l’idea di Agricoltura Solidale promossa da “Ben-essere in Valle”, che nonostante le restrizioni dettate dall’emergenza Covid-19, in questi mesi hanno permesso di coinvolgere 12 persone in situazione di fragilità e 6 aziende agricole del territorio di Val Susa e Val Sangone.
Esempi concreti di quanto la sperimentazione pratica a contatto con la terra e la condivisione di competenze professionali possano davvero contribuire alla crescità di una comunità più inclusiva.
Azienda Agricola Raseri
Cascina Didattica “Il Melograno”
L’Azienda agricola Raseri di Villar Dora nasce dalla passione di Giulio Raseri, Paola e della loro famiglia per gli animali, che nel tempo è riuscita a diventare un lavoro. All’azienda si è affiancata la Cascina Didattica “Il Melograno”, in cui si svolgono laboratori ludico-creativi ed educativi rivolti alle scuole e a chiunque abbia voglia di riavvicinarsi al mondo della natura e dell’agricoltura. Durante gli incontri in azienda abbiamo sperimentato quanto la relazione tra persone fragili, natura e animali aiuti tutti a incuriosirsi della diversità, a scoprire i cicli vitali e temporali, ad avvicinarsi a nuove esperienze, modi sconosciuti di comportarsi, di sentire, di essere.
Un grazie particolare va a Michele, uno dei partecipanti al progetto che da anni collabora con l’azienda. Appassionato di animali da allevamento, Michele ha illustrato ai partecipanti le caratteristiche delle varie razze di bovini, ovini e caprini presenti. Con l’aiuto di Paola abbiamo partecipato al laboratorio didattico di caseificazione: la realizzazione di un formaggio fresco è partita dal latte vaccino passando per la cagliatura e la realizzazione della forma stessa che ognuno dei partecipanti ha lavorato con le proprie mani.
Azienda Agricola ValdiVento:
il senso della stagionalità
L’Azienda agricola ValdiVento nasce nell’inverno 2014 nella ventosa Valle di Susa per iniziativa di Katia Zesi, per dedicarsi all’attività di coltivazione della canapa e partecipare all’esperienza collettiva di coltivazione e valorizzazione della cipolla bionda piatta di Drubiaglio. Nel corso del 2016 si perfeziona, iniziando la coltivazione di ortaggi sul territorio di Almese e curandone trasformazione e confezionamento. La coltivazione sui terreni di ValdiVento non prevede l’uso di sostanze chimiche di sintesi e cerca di rispettare il più possibile ambiente e biodiversità locale.
Katia ci ha accolti nel suo orto, dove abbiamo contribuito alla raccolta degli ortaggi e alla sistemazione delle varie serre. Le persone partecipanti hanno potuto toccare con mano il senso della stagionalità di ciascuna coltura presente: alcune sono state coltivate all’interno di una serra che permette di mantenerne la temperatura costante per prolungare la coltivazione anche fuori stagione. Nel mese di settembre si sono sradicate le piante di pomodorini, giunte ormai a fine produzione, e si sono selezionati i frutti ancora commestibili e adatti alla vendita.
Azienda agricola Monte Agri Bio:
le nostre castagne
L’azienda agricola Monte Agri Bio nasce nella primavera del 2016 in territorio montano, precisamente a 650 metri d’altezza. Siamo a Bussoleno (To) in località Borgata Grangia dell’Alpe 4. Da allora si occupa di alberi da frutto, di colture orticole e della loro trasformazione per la realizzazione di confetture, liquori e farine.
Nel mese di novembre 2020 abbiamo fatto visita ai loro campi e laboratori, dove insieme a Silvio, che ci ha accolti, si è proceduto alla lavorazione delle castagne, ormai essiccate, al fine di ricavarne la caratteristica farina. Importante e significativo per tutti i partecipanti è stato poter apprendere i passaggi e sperimentare la trasformazione di un prodotto così legato a economia, cultura e tradizioni del nostro territorio.
Al Mulino Valsusa:
dal grano alla farina
Collocato sull’antica “strada dei molini”, che contava ben tre mulini attivi fin dal Medioevo, il Mulino Valsusa viene inaguruato nel 1884: oggi è il primo mulino dell’intera valle di Susa a tornare produttivo a pieno regime, con l’obiettivo di sviluppare una filiera agricola locale tracciabile e sostenibile all 100%, ripopolando i terreni della Valle con le più antiche e tradizionali varietà di grano.
E’ stato Massimiliano ad accompagnarci con simpatia e professionalità all’interno del suo Mulino, mostrandoci non solo il funzionamento dei macchinari e i prodotti finiti in uscita dalle diverse lavorazioni, ma coinvolgendoci in un altro momento laboratoriale: grazie a un piccolo mulino manuale e diversi setacci abbiamo toccato con mano la trasformazione dei grani in farina.
Al Brusafer,
respirando lavanda
I campi dell’azienda agricola biologica Brusafer si trovano a Mattie e a Meana. Buona parte dei terreni è caratterizzata da antichi terrazzamenti in pietra, dove sono coltivate piante aromatiche e officinali come lavanda ed elicriso.
Visitati i suoi rigogliosi campi di lavanda a Mattie, Efrem ci ha raccontato dei tanti principi attivi presenti nelle piante officinali che produce. Nel laboratorio al Brusafer si è prodotto insieme un igienizzante mani alla lavanda e non solo: i partecipanti, muniti di cesoie, hanno tagliato alcuni rametti di alloro che, una volta messi a macerare sul fuoco nel distillatore, si sono lentamente trasformati in oli essenziali.
“La Calcina è la nostra borgata,
è la nostra vita”
Sulla montagna di Condove, a circa 650 metri di altitudine, Chiara e Simone si prendono cura della loro azienda agricola biologica, “La Calcina”. Coltivano piante destinate a produrre tisane, condimenti, sciroppi e altri prodotti alimentari. Ogni loro lavorazione segue metodi biologici e quasi tutto il lavoro è fatto a mano (trapianto, raccolta, scerbamento, sarchiatura).
Molto apprezzata in questo incontro è stata la location, un luogo magico immerso nella natura e lontano dai grandi e piccoli insediamenti urbani, raggiungibile solamente a piedi attraversando boschi di montagna e panorami ineguagliabili delle nostre valli. Grazie a Chiara, e all’incanto di un luogo quasi incontaminato, i partecipanti al progetto sono davvero riusciti a collegarsi con quanto li circondava: con una vita, quella scelta da “La Calcina”, vissuta praticando delle scelte quotidiane e di consumo che rispettino l’ambiente, le Valli e le persone che le abitano.