In classe: due video per raccontare l’accoglienza
In classe: l’arte di essere accoglienti “A”come Accoglienza, come Accompagnamento, come Arte. La costruzione del “Ben-Essere in Valle” promosso dal nostro progetto, inserito nella strategia
I poeti ci insegnano che la voce nasce vicino al cuore ma sale verso i pensieri che prendono forma attraverso di essa.
Ci insegnano che ci sono voci alte e potenti, e voci delicate e soffuse: per ascoltarle tutte, bisogna sapersi avvicinare.
La parola è il primo veicolo del pensiero e tutti ne siamo già in possesso naturalmente.
La sfida per gli operatori di “Ben-Venuto” è oggi quella di sfruttarla per continuare a progettare una comunità che educhi, accolga e condivida. Lontana ma vicina.
11-18-25
giugno
2020
3 webinar gratuiti dedicati a chi vuole sperimentarsi in un momento formativo che gli consenta di fare della propria voce un mezzo per avvicinarsi agli altri attraverso la lettura e l’ascolto.
Il progetto Ben-essere in Valle
Le attività del progetto Ben-essere in Valle hanno l’obiettivo di:
Lavorando tutti insieme, cittadini, enti pubblici, associazioni, aziende del territorio e operatori, possiamo guardare a un domani in cui la nostra comunità sia sempre più preparata ad accogliere e aiutare chi ha bisogno.
Siamo un partenariato formato da cooperative sociali ed Enti gestori dei servizi socio-assistenziali che in modi diversi si prendono cura delle nostre valli, delle nostre borgate e delle persone che le vivono.
“La vita è oltre il ponte”, scriveva Calvino, e noi abbiamo deciso di farci ponte, fra persone e fra mondi. Crediamo che per affrontare questo particolare momento storico sia necessario ripartire dalla Comunità stessa di cui facciamo parte, dai singoli cittadini e dai gruppi, ancora così ricchi di risorse utili per se stessi e per tutti.
Il progetto Ben-essere in Valle
Le attività del progetto Ben-essere in Valle hanno l’obiettivo di:
Lavorando tutti insieme, cittadini, enti pubblici, associazioni, aziende del territorio e operatori, possiamo guardare a un domani in cui la nostra comunità sia sempre più preparata ad accogliere e aiutare chi ha bisogno.
Siamo un partenariato formato da cooperative sociali ed Enti gestori dei servizi socio-assistenziali che in modi diversi si prendono cura delle nostre valli, delle nostre borgate e delle persone che le vivono.
“La vita è oltre il ponte”, scriveva Calvino, e noi abbiamo deciso di farci ponte, fra persone e fra mondi. Crediamo che per affrontare questo particolare momento storico sia necessario ripartire dalla Comunità stessa di cui facciamo parte, dai singoli cittadini e dai gruppi, ancora così ricchi di risorse utili per se stessi e per tutti.
Coordinamento di progettualità esistenti, programmazione condivisa di progetti futuri e costruzione di relazioni e sinergie per lo sviluppo del territorio
AZIENDE AGRICOLE LOCALI che organizzano attività animativo-culturali, formative, educative e socializzanti per coinvolgere soggetti fragili, persone con disabilità e studenti
Percorsi di accompagnamento e sostegno per costruire un territorio solidale, in cui bambini, adulti e famiglie alle prese con momenti critici trovino vicinanza e accoglienza
Coordinamento di progettualità esistenti, programmazione condivisa di progetti futuri e costruzione di relazioni e sinergie per lo sviluppo del territorio.
AZIENDE AGRICOLE LOCALI che organizzano attività animativo-culturali, formative, educative e socializzanti per coinvolgere soggetti fragili, persone con disabilità e studenti
Gli ATTIVATORI DI BORGATA, e I NEGOZI VICINI, un punto di riferimento, un aiuto di vicinatoper portare i servizi a casa
di chi fa più fatica ad accedervi
Percorsi di accompagnamento e sostegno per costruire un territorio solidale, in cui bambini, adulti e famiglie alle prese con momenti critici trovino vicinanza e accoglienza
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La Regione Piemonte ha aderito alla Strategia Europa 2020 attraverso WECARE (Welfare Cantiere Regionale), una strategia di intervento sociale che guarda al welfare come a uno strumento di sviluppo e crescita per tutto il territorio. WECARE pone al centro dei suoi progetti le risorse umane di cui ognuno dispone e non il disagio di cui è portatore. Vuole coniugare politiche sociali, del lavoro e dello sviluppo economico, e pensare alla coesione sociale come a una grande opportunità di sviluppo e crescita, da raggiungere attraverso la riduzione delle diseguaglianze sociali. Una strategia integrata che coinvolge tutti: attori pubblici e privati.
WECARE:
strategia co-finanziata con Fondo Sociale Europeo e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per l’innovazione sociale in Piemonte.
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Con.i.s.a. Valle di Susa: www.conisa.it
Unione dei Comuni Montani Valsangone: www.unionemontanavalsangone.it
Cooperativa Sociale Paradigma: www.cooperativaparadigma.org
Cooperativa Sociale P.G. Frassati: www.coopfrassati.com
Cooperativa Sociale L’Arcobaleno: www.cooperativalarcobaleno.it
Cooperativa CSDA: www.cooperativacsda.it
Cooperativa sociale Il sogno di una cosa: www.ilsognodiunacosa.org
Per informazioni:
Ufficio progetti: ufficioprogetti@conisa.it / telefono: 0122 648501 / 335 8069568
fotografia della Sacra di San Michele di Elio Pallard
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ai sensi degli art. 13 e 14 del Regolamento Europeo 2016/679
In queste pagine si descrivono le modalità di trattamento dei dati personali in relazione al Progetto “BEN Essere in Valle” – strategia WE.CA.RE. FSE1 – sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale.Il Con.I.S.A. Valle di Susa, in quanto soggetto capofila dell’ATS formata da:
assume il ruolo di titolare del trattamento dei dati relativi all’attuazione del progetto “BEN Essere in Valle”.
Si tratta di un’informativa che è resa ai sensi del Regolamento Europeo 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla libera circolazione di tali dati (di seguito anche GDPR), e nel rispetto delle altre norme vigenti in materia.
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E-mail conisa.segreteria@conisa.it
PEC conisa.segreteria@pec.conisa.it
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Il trattamento viene svolto nei limiti di quanto ciò sia necessario per l’esecuzione dei compiti di interesse pubblico o connessi all’esercizio dei pubblici poteri di cui è investito (Art.6, lettera e – GDPR 2016/679),
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Si rinvia altresì, per i profili di dettaglio, a quanto disposto in materia dall’art.3 dell’atto costitutivo di ATS rep. n° 95 del 25/06/2019 relativo al progetto “BEN Essere in Valle”, nonché all’atto di adesione contestuale sottoscritto in data 25/06/2019 con particolare riferimento alle lettere f, o, p, q, r, s.
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Ad eccezione dei soggetti che per finalità pubbliche ed istituzionali o ad esse connesse possono venire a conoscenza dei dati personali degli interessati, si informa che i medesimi potranno essere comunicati ai soggetti partners, nonché ai loro interlocutori, esclusivamente per le finalità connesse all’attuazione del Progetto “BEN Essere in Valle” e sempre nel rispetto della normativa vigente.
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I dati verranno trattati per tutta la durata del progetto “BEN Essere in Valle” ed anche successivamente, per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative e di pubblico interesse e salvo l’utilizzo per periodi ulteriori dovuto a richieste delle autorità giudiziarie e di altre pubbliche autorità.
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Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 l’interessato ha diritto di chiedere l’accesso ai dati personali che lo riguardano e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento o di opporsi al loro trattamento, oltre al diritto alla portabilità dei dati.
L’interessato ha altresì diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali (www.garanteprivacy.it), e a quelli (diritti) previsti dagli articoli da 12 a 23, da 77 a 79 e dall’art. 82 del citato Regolamento UE 2016/679, nonché dalle norme nazionali vigenti in materia.
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©2020 – Con.i.s.a. Valle di Susa – Codice fiscale: 96020760011- Partita Iva: 07262140010
La voce è la storia,
come l’acqua è il fiume
11-18-25 giugno 2020
form di iscrizione
Progettazione Condivisa
Ben Essere in Valle è un progetto che nasce da una fruttuosa collaborazione tra enti che, in diversi modi, si occupano della programmazione di servizi socio-assistenziali sul territorio della Valle di Susa e Val Sangone. A seguito della pubblicazione del bando WE.CA.RE da parte della Regione, il Con.I.S.A. Valle di Susa, come previsto dal bando stesso, ha a sua volta emanato un Avviso Pubblico per co-progettare insieme: ben 23 soggetti hanno presentato la loro candidatura, dei quali 19 sono stati ammessi a prendere parte al percorso di definizione dell’idea progettuale. Obiettivo comune quello di una progettazione partecipata volta a definire azioni e interventi per il bene generale della nostra comunità. Ogni soggetto, grazie alla propria esperienza e particolare punto di vista, ha contribuito ad un’analisi dei bisogni complessi di un territorio, caratterizzato da peculiari caratteristiche geografiche e demografiche e una domanda sociale diversificata, giungendo a presentare una proposta concreta.
Sono nate sinergie con commercianti, associazioni culturali e altri soggetti profit sul territorio: lavorare in questo modo ha permesso di allargare l’interesse a soggetti della comunità più esterni al servizio sociale.
L’idea di produrre un “welfare di comunità” è un qualcosa di differente rispetto alle modalità di lavoro già consolidate: mira ad armonizzare la programmazione e a valorizzare risorse e competenze da parte di tutti. Si è lavorato e si sta lavorando, perciò, per cambiare la percezione reciproca e per ridefinire le relazioni tra Ente gestore e terzo settore, e tra questi ultimi, passando dalle modalità di coordinamento o competizione a quelle di cooperazione e complementarità.
Il meccanismo attivato con i soggetti partecipanti ha portato alla definizione del progetto “BEN Essere in Valle”, la cui partnership – ai fini del bando – è rappresentata, quindi dai 5 partner del Terzo settore, insieme agli Enti Gestori (Unione Montana Valsangone e al Con.I.S.A. “Valle di Susa” come soggetto capofila).
Il progetto è strutturato in azioni, dette “BEN”, in cui il “BEN-Essere” si declina, in un’accezione più ampia che comprende varie dimensioni della qualità della vita. L’azione “BEN PENSATO” funge da cornice di tutto il progetto e quella che più intende rappresentare la volontà di co-progettare: l’ambizione è che possa diventare un vero e proprio laboratorio partecipato da più soggetti che abitano e vivono le Valli (pubblici, terzo settore, privati, cittadini); dovrebbe favorire la relazione e lo scambio fra tutti, fungere da collegamento e da cornice con altre iniziative. Per costruire alleanze è necessario andare oltre il progetto stesso, sistematizzare e stimolare il pensiero congiunto, il travaso di idee, di forze e condivisione di responsabilità. Tutto ciò parte proprio dal coinvolgimento e dalla contestuale valorizzazione dei diversi soggetti pubblici e privati, in un’ottica di partecipazione attiva, anche per mettere a sistema e coordinare le diverse progettualità esistenti (che non sono poche, ma sono ancora frammentate) e per meglio programmare insieme quelle future. Una modalità condivisa per unire forze, risorse e pensieri dei diversi soggetti, coinvolgendone via via di nuovi, comprese le realtà produttive e del mondo profit. Si intende inoltre sviluppare, attraverso un processo di welfare generativo, la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, recuperando e riproducendo risorse economiche e personali, senza dispersioni. Ad esempio, l’avvio delle altre azioni di progetto ha come presupposto quello di coinvolgere attivamente i cittadini interessati (es. genitori, anziani, giovani, volontari in associazioni, ecc.) creando dei momenti di confronto, per individuare bisogni, ma anche per raccogliere disponibilità e per valorizzare le loro potenzialità. Il BEN Pensato – in fase di costruzione – rappresenta il quadro di riferimento generale, il luogo, seppur simbolico, dove si raccolgono, facendole diventare patrimonio comune informazioni, idee, ipotesi di lavoro anche differenti. Tra gli obiettivi di questa azione, infatti, quello di mantenere un percorso di coprogettazione permanente tra attori della società civile, enti gestori, enti locali, e oltre: creare un “laboratorio” o “cantiere” di idee e di progettazione delle Valli, che riunisca e mantenga un dialogo costante tra i progettisti e i rappresentanti di tutti i soggetti sino ad oggi coinvolti, con l’intenzione di ampliare la partecipazione, gradualmente, a nuovi soggetti appartenenti ad esempio al profit e all’università.
Agricoltura Solidale
Per il bene comune.
Promuoviamo l’incontro e lo scambio fra il mondo dei servizi socio-assistenziali delle Valli di Susa e Sangone e quello delle aziende agricole locali attente all’impatto etico e sociale.
Insieme si organizzano attività animativo-culturali, formative, educative e socializzanti attraverso le quali coinvolgere soggetti in situazioni di fragilità, persone con disabilità e studenti.
Uno degli obiettivi di questa azione è larealizzazione di un frutteto solidale ad Almese.
Lavorare insieme per il bene comune si può!
Servizi per la Comunità
Per contrastare l’isolamento.
Ci rivolgiamo agli abitanti delle borgate e dei piccoli comuni che accedono con difficoltà ai servizi istituzionali e alle risorse della comunità locale. Abbiamo pensato ad azioni destinate a contrastare i processi di spopolamento delle loro valli e a favorire la permanenza di ognuno nei propri contesti di vita!
Ci aiuteranno gli ATTIVATORI DI BORGATA, che nelle stesse promuoveranno relazioni e legami sociali che possono costituire una risorsa di carattere preventivo e di sostegno concreto ai cittadini fragili.
Ci saranno anche i NEGOZI VICINI, commercianti disponbili a diventare un punto di riferimento, un aiuto di vicinato per portare i “servizi a casa” di chi fa più fatica ad accedervi nei piccoli comuni. Spesso sono i titolori proprio di quell’unico negozio presente, già punto di incontro e di riferimento per la popolazione.
Accoglienza
Per una Valle che accoglie e include.
Accogliere significa stare accanto e aiutare le persone quando sono più vulnerabili: i bambini e i ragazzi nel percorso di crescita, i genitori nei loro delicatissimi compiti, i minori stranieri che giungono nel nostro paese senza genitori e le famiglie di immigrati richiedenti protezione, gli anziani più soli, gli adulti con disabilità e le loro famiglie.
Promuoviamo le diverse forme di accoglienza che ogni cittadino può mettere a disposizione della Comunità. Come? Con attività di sensibilizzazione e formazione sul tema, con strumenti web ed eventi informativi e formativi per cittadini e operatori.
Il desiderio è costruire un territorio solidale, in cui bambini, adulti e famiglie alle prese con omenti critici trovino vicinanza e accoglienza nelle sue molteplici forme. A tal fine sono previsti alcuni percorsi di accompagnamento e sostegno:
LE PALESTRE DI ACCOGLIENZA, un posto dove “allenarsi” a fianco ai professionisti.
LE BASI SICURE, gruppi che uniscono chi si sta già impegnando ad accogliere.
LE ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE, l’Arte di essere Accoglienti – laboratori sull’accoglienza nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle biblioteche.
I PERCORSI DI AUTONOMIA, il lavoro di squadra fra i servizi socio-assistenziali e mondo produttivo per dare opportunità a giovani soggetti svantaggiati di diventare cittadini attivi e risorse per la comunità tutta.